Vaso con allegoria dell’acqua, prototipo Lodovico Pogliaghi, 1948 ca.
Descrizione:
Vaso con coperchio in gesso decorato in rilievo da allegorie dell’acqua, con soggetto principale raffigurante il Trionfo di Nettuno e Anfitrite; su un lato Nettuno cattura la Nereide, tra sirene tritoni e putti, sull’altro Anfitrite siede come regina dei mari sul carro di Nettuno trainato da cavalli marini. Il coperchio termina con un tritone come presa. Mancanze.
Dimensioni in cm: 83 altezza x 41 diametro.
Codice: OGANOG0154639
Analisi storico stilistica:
Il vaso è ascrivibile alla tarda produzione di Lodovico Pogliaghi (Milano 1857 – Varese 1950), scultore, pittore e scenografo italiano. E’ un prototipo, parte dello studio per una serie di quattro grandi vasi in gesso dedicati alla rappresentazione allegorica dei quattro elementi naturali (aria, acqua, terra e fuoco) e rientra tra gli ultimi lavori realizzati dall’autore prima della morte.
Mentre lavorava alle porte di S. Maria Maggiore a Roma (1948 ca.), l’industria di ceramica Richard Ginori gli commissionò la serie di vasi per il Museo di Doccia a Sesto Fiorentino. I vasi in ceramica però non furono mai realizzati: esistono, infatti, solo dei gessi preparatori. I temi legati alla mitologia classica si sviluppano su una forma che rimanda ai grandi vasi cinesi, sintetizzando bene la personalità eclettica di quest’artista-collezionista.
- Vaso con allegoria dell’acqua, prototipo Lodovico Pogliaghi, 1948 ca.
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