Scultura in bronzo Fulvio Corsini, Siena, fine del XIX inizi del XX secolo

Fulvio Corsini (1874-1938).

Descrizione:

Scultura in bronzo raffigurante giovane suonatore di dìaulos, abbigliato con sandali all’antica, una corona e un gonnellino di foglie; viso rivolto verso l’alto, a seguire la linea inarcata del corpo. Poggiante su basamento decorato con teste di ariete, festoni di alloro e nastri. Firma incussa alla base”Fulvio Corsini”.

Dimensioni: 100 x 36 x 57 cm. Base 28 x 28 cm.

CODICE: OGANBR0196019

Analisi storico-stilistica:

Fulvio Corsini (Siena, 1874 – 1938) è stato un artista e scultore vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento, ricordato anche in qualità di restauratore. Formatosi in un primo momento nella bottega paterna, prosegue e perfeziona gli studi dei materiali e delle tecniche legate alla tradizione artigiana presso le Accademie di Belle Arti di Roma e Firenze, arrivando a padroneggiare in maniera esemplare l’arte scultoria del legno, della terracotta, del bronzo e del marmo. Realizzò commissioni importanti tra cui, nel 1905, le nuove statue dei santi Bartolomeo e Marco, nell’ambito del progetto ministeriale d’integrazione della statuaria mancante sulla facciata del Duomo di Siena. Tra le varie opere si conservano a Palazzo Chigi Saracini, nella Sala dei Concerti due statue in bronzo raffiguranti “L’Armonia” e “La Melodia”. Rivestì il ruolo d’insegnante presso l’Accademia di Belle Arti e l’Istituto d’Arte di Siena, figurando come vice direttore di quest’ultimo dal 1927; è inoltre tra gli espositori ai “Premi Sanremo” per la scultura nel 1938. Sue medaglie, esposte sia in mostre nazionali che internazionali, fanno parte della collezione della Zecca Italiana.

Satiro suonatore di dìaulos. Rilievo dal Vaso Borghese al Louvre
Satiro suonatore di dìaulos. Rilievo dal Vaso Borghese al Louvre
Suonatore di dìaulos da Cipro, VI sec. a.C.; Bronzetto di satiro, I-II sec. d.C
Suonatore di dìaulos da Cipro, VI sec. a.C.; Bronzetto di satiro, I-II sec. d.C

Infine, è importante ricordare che Fulvio Corsini fu maestro e amico dell’archeologo, storico dell’arte e politico italiano Ranuccio Bianchi Bandinelli, che con ogni probabilità contribuì a infondere un certo “gusto archeologico” nello scultore, ben visibile all’interno dell’opera qui analizzata, richiamando in maniera molto nitida un modello iconografico (il giovane o il satiro suonatore di dìaulos) presente nell’arte antica classica greca e romana.

Bibliografia di confronto.

Panzetta A., Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, (SculturAdArte), AdArte, Torino, 2003, p. 229.

Antiquariato, Arte e Design

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