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Bauli Louis Vuitton

Arredi Antiquariato

Baule Louis Vuitton 1925 - Malle A Chaussures

Descrizione:

Baule L.V. rivestito con l’iconica tela cerata Monogram della Maison, tela creata nel 1896 da Georges Vuitton, figlio di Louis Vuitton.
È databile al 1925, periodo in cui la qualità dei materiali e della lavorazione raggiunge storicamente uno dei livelli più alti.
Ogni parte è originale: l’interno in legno, le finiture in lousine, i particolari in ottone dorato, la tela e le serrature.

Le chiusure delle valigie in questi anni utilizzano già il rivoluzionario sistema a 5 tamburi a molla, che rendono i bauli estremamente sicuri.
Gli antichi bauli da viaggio venivano commissionati direttamente alla Maison e personalizzati a seconda dei bisogni e interessi; in questo caso l’indicazione della corona suggerisce una committenza di famiglia nobile.

La valigia ha dimensioni ridotte per l’epoca ed è stata creata per trasportare e conservare calzature, all’interno, infatti, troviamo diversi ripiani estraibili studiati per sfruttare ogni spazio e proteggere il contenuto della valigia.

Dimensioni: 60 x 48 x 38 cm

Baule Louis Vuitton 1890 - Malle haute

Descrizione:

Baule L.V. risalente al 1890, rivestito in tela Damier, la famosa tela con motivi a scacchi marroni e beige alternati, inventata pochi anni prima da Georges Vuitton, figlio di Louis.
Si tratta di un baule da uomo dalle dimensioni piuttosto grandi, commissionato quindi per resistere a lunghi viaggi. L’interno è corredato da ripiani e scomparti studiati per riporre i cappelli (anche di grandi dimensioni come il cilindro) e altri accessori indispensabili a fine ‘800 come foulards, bretelle, polsini e colletti.

La maestria artigiana della Maison è dimostrata dalla resistente struttura esterna, accompagnata dal rivestimento morbido interno. È uno dei più rari esemplari che presenta ancora le finiture in cuoio e non in lousine.
Le condizioni sono ottime: negli anni sono stati fatti piccoli restauri conservando tutto originale, comprese serrature e finiture in ottone dorato.

Dimensioni: 110 x 60 x 70 cm

Baule Louis Vuitton - Malle Courrier (1920 ca.)

Descrizione:

Baule L.V. databile tra il 1920 e il 1925, periodo caratterizzato dall’alta qualità dei materiali e della loro lavorazione.
Si tratta di un baule commissionato alla Maison quasi sicuramente da un fantino, che si era fatto personalizzare la propria valigia da viaggio facendovi stampare sui lati il simbolo del ferro da cavallo, ben visibile in colore rosso.

La personalizzazione del baule è evidente anche osservando l’interno, dove troviamo un ripiano porta-scarpe suddiviso in scomparti di grande misura, adatti a custodire proprio degli stivali da fantino.
Il baule esternamente è rivestito con l’iconica tela cerata Monogramma della Maison, creata nel 1896 da Georges Vuitton, figlio di Louis Vuitton.

Le finiture sono in lousine, i particolari in ottone dorato, le serrature originali.
È stato restaurato perfettamente e riportato alle sue sembianze originali.

Dimensioni: 57 x 100 x 53 cm

Analisi storico-critica:

La storia della Maison Vuitton affonda le sue radici nel XIX secolo, quando il giovanissimo Louis Vuitton si recò a Parigi e si formò come apprendista imballatore presso Monsieur Marechal, il maggiore fabbricante di valigie dell’epoca.
Non passò molto tempo prima che il giovane fu in grado di mettersi in proprio e nel 1854 nacquero così i primi bauli L.V..

Devono la chiave del proprio successo soprattutto alle personalizzazioni che venivano offerte ai clienti. Non si trovano antichi bauli uguali fra loro, perché venivano prodotti seguendo le indicazioni dei committenti, studiati a seconda della professione del viaggiatore che li ordinava, del tipo di viaggio che avrebbero dovuto affrontare, in nave o in carrozza per esempio, o verso quali Paesi e climi. Ogni baule era ulteriormente personalizzato dai clienti: i simboli identificativi più comuni erano fasce colorate, numeri, iniziali del proprietario e blasone familiare (per chi era di nobili natali). Bisogna tenere presente che chi recuperava nella stiva i bauli spesso non sapeva leggere, ma era necessario che potesse consegnarli al legittimo proprietario.

Troviamo bauli con scomparti o cassetti segreti o anche con rivestimenti in legni di tipo diverso.
Agli esordi Louis Vuitton usò il “Grey Trianon” per rivestire i suoi prodotti, una tela cerata impermeabile di cotone grigio. Nel 1872, decise di introdurre un motivo a righe rosse e beige, per identificare i suoi bauli e difendersi dalle imitazioni. In seguito il figlio Georges ideò prima il “Damier”, un motivo a scacchi beige e marrone, e poi l’iconico Monogram Louis Vuitton.

Oggi un baule Louis Vuitton è un oggetto iconico, simbolo della concezione di viaggio moderna, innovativo con la sua forma a base rettangolare anziché bombata, leggero ma resistente grazie alla copertura rigida e agli angoli metallici, totalmente impermeabile.
Le serrature meriterebbero poi un capitolo a parte, con l’ingegnoso sistema a cinque tamburi a molla, che trasformarono a partire dal 1886 le valigie L.V. in veri e propri forzieri.
Un baule Louis Vuitton oggi è un oggetto d’arredo e da collezione.

Bibliografia:

– Pierre Lèonforte, Éric Pujalet Plaà, 100 legendary trunks – Louis Vuitton, Abrams, New York, 2010.

Antiquariato, Arte e Design

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