Vergine della Natività. Scultore attivo in area adriatica,inizio XV secolo

Descrizione:

Scultura lignea policroma, raffigurante la Madonna giacente, anche detta Vergine della Natività. Maria è reclinata, la mano destra a sostenere il capo, mentre la sinistra è distesa e poggia sul fianco. È abbigliata con una lunga tunica e un mantello rosso all’esterno e blu all’interno, che le fascia completamente le gambe. Il capo è velato; sul volto dai lineamenti fini e delicati un’espressione assorta.

Dimensioni: 25 x 150 x 40 cm

CODICE: ARARAR0204982

Analisi storico stilistica:

L’iconografia della Vergine quale puerpera, presente soprattutto in ambito bizantino, è alquanto rara e vuole sottolineare l’aspetto umano di Maria e del parto di Gesù. Nell’arte italiana si affermò tra Duecento e Trecento, soprattutto nei manufatti di oreficeria e in pittura, come negli affreschi di Pietro Cavallini, Giotto e Pietro Lorenzetti.
Più difficile trovare esempi plastici, nonostante la celebre Madonna della Natività di Arnolfo di Cambio per la facciata di Santa Maria del Fiore; ancora più rare le sculture lignee, come quella nelle napoletane Gallerie di Capodimonte (già Museo della Certosa di San Martino) e proveniente dal monastero di Santa Chiara.
Certamente significativo è il gruppo scultoreo conservato presso il Museo della Basilica di San Nicola a Tolentino: qui la Vergine è accompagnata da altre figure, a creare una vera e propria scenografia, mostrando come anche la nostra poteva apparire in origine, affiancata quasi certamente almeno dal san Giuseppe e dal Bambino, ad allestire una cappella o un oratorio dedicati al culto della Madonna del parto.
L’opera in esame fu realizzata già nel Quattrocento, come indicano la postura disinvolta e la caratterizzazione del volto, ma anche il modo di trattare i panneggi delle vesti e del manto; dubitativamente realizzata da un artista di area adriatica, tra le Marche e l’Abruzzo.

Biografia di confronto:

  • E. Neri Lusanna, Il gruppo ligneo della natività di San Nicola a Tolentino e la scultura marchigiana, in Arte e spiritualità negli ordini mendicanti. Gli Agostiniani e il Cappellone di San Nicola a Tolentino, atti del Convegno di Tolentino, 1990, Roma 1992, pp. 105-124, in part. p. 107;
  • G. Drobot, La lettura delle icone: introduzione storico-teologica all’icona della Natività, [1975] ed. italiana, Bologna 2000.
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