Consolle a Pastiglia
Torino Neoclassica
Descrizione:
Tavolo parietale, retto da quattro gambe tronco-piramidali, fascia frontale con rosone centrale, piano in marmo fior di pesco. Tutta la superficie della consolle è impreziosita da decori in pastiglia. In un fondo avorio si presentano delle vaste riserve a tempera verde su cui sono applicate le decorazioni, fanno eccezione sulle gambe le sgusciature nei toni del rosa. Sulle gambe intagli a fiori con cascate di foglie, lo stesso motivo nelle fasce con fiore centrale e rametti di foglie e boccioli di fiori, il rosone centrale contiene una testa di Medusa, mentre sui montanti sono poste delle protomi leonine con anello in bocca.
Il mobile torinese si conclude sotto piano con una complessa cornice di serto fasciato, foglioline susseguenti e perline. Tutta la decorazione applicata è dipinta nei toni del rosa, verde, blu e viola, le teste sono dipinte con acceso realismo con gli occhi dipinti.
Dimensioni: 87 x 124 x 62 cm
Analisi storico-stilistica:
Questo tipo di decorazione tipica del neoclassicismo ha un carattere che guarda molto alle decorazioni dei ritrovamenti delle sale pompeiane, sia come soggetto che come cromatismo; gusto che trovò ampio successo in Europa, soprattutto in Inghilterra, ed anche in alcune zone d’Italia. Il Piemonte, con gli esempi più famosi ancora presenti al castello di Masino, è una delle zone più vivaci ed esemplari rispetto a questo gusto. Le opere erano realizzate con motivi ripetuti e creati con la tecnica della stampiglia. Degli stampini in cui era inserita la pastiglia, composta da gessi e polveri di marmo di antica ricetta, permettevano di realizzare in gran numero i modelli ripetuti e di raggiungere un ottimo livello di qualità e raffinatezza dell’intaglio.
Bibliografia:
– Roberto Antonetto, Il mobile piemontese nel settecento, ed. Allemandi 2010
- Consolle, Marmo, Neoclassicismo, Torino
Antiquariato, Arte e Design
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