- Giuseppe Sommaruga (1867-1917) Applique a due luci in bronzo e vetro
Applique da parete, realizzata in bronzo a due luci. Un pannello in bronzo disegnato con linee parallele che si incrociano verticalmente e orizzontalmente, lasciando vani pieni e altri vuoti decorati da elementi floreali, funge da sostegno alle due luci; le due applique sono formate da un braccio che regge una cornice quadrata a motivi liberty, realizzate in bronzo con parti traforate attraverso le quali è visibile un paralume in stoffa gialla; da questa cornice pendono delle tendine realizzate in bacchette di vetro per coprire le lampadine.
Dimensioni: 107,5 x 133 x 43,5 cm
CODICE PRODOTTO: ANILLA0292629
Giuseppe Sommaruga (Milano 1867 – 1917) si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Camillo Boito. Si distingue per i suoi progetti fin dal 1890 all’Esposizione di Architettura Torinese, dove lo vediamo impegnato già con la famiglia Cirla per il progetto del monumento funebre.
I primi veri successi arrivano nel 1894 quando, oltre a realizzare alcuni dei padiglioni della mostra al Castello Sforzesco e al Parco del Sempione, riceve la menzione d’onore e la medaglia d’oro per il progetto del Palazzo del Congresso per la Repubblica Argentina. Questo successo gli dà la notorietà che gli permette di iniziare a lavorare per le importanti committenze private milanesi, tra cui i Marelli e i Cirla. Il suo principale lavoro su Milano fu Palazzo Castiglioni in Corso Venezia (1900-1903), in uno stile liberty in cui si inserisce in modo eclettico il barocco e che vede la collaborazione con Alessandro Mazzucotelli per le parti in ferro. Da qui in poi diventa uno degli architetti più in voga a Milano e nel Varesotto, dove fu parecchio attivo.
 
La villa Cirla di Lanzo d’Intelvi è uno dei suoi ultimi progetti. Sono conservati dei disegni relativi al progetto della villa Cirla che permettono di appurare come l’architetto si occupi anche di progettare la decorazione degli interni, degli arredi e dell’illuminazione. Non abbiamo il disegno puntuale di questa applique proveniente dalla villa, ma i disegni a disposizione permettono di riconoscere in essa la mano progettuale dell’architetto. Le parallele verticali in cui si innestano decori liberty senza un ordine simmetrico sono infatti tipici del disegno di Sommaruga; interessante a questo proposito il confronto tra l’applique e la facciata del Mausoleo Faccanoni, costruito nel 1907.
 
Denise Ledoux-Lebar, Les Ébénistes du XIXe Siècle, Paris, Éditions de l’Amateur, 1984, pp. 48-50;
Christopher Payne, Mobili di Parigi: il mercato di lusso del XIX secolo, Château de Saint-Rémy, Éditions Monelle Hayot, 2018, pp. 253-256.
 
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