Il Salone Internazionale del Mobile e il Fuori Salone
Il Salone Internazionale del Mobile e il Fuori Salone sono due appuntamenti attesi non soltanto dalla città di Milano, ma dall’intero mondo del design, dagli appassionati agli addetti al settore.
In concomitanza con la Design Week del capoluogo lombardo, i due eventi hanno il pregio di proporsi come vetrina per le innovazioni e le icone nell’ambito dell’arredamento di interni, proponendo anche un interessante quanto suggestivo corollario di manifestazioni culturali, come installazioni o approfondimenti su specifiche tematiche.
Il Salone si terrà quest’anno dal 16 al 21 aprile, presso i padiglioni di Fiera Milano Rho, ed è oramai giunto alla sua 62 edizione.
La prima si tenne, come Salone del Mobile, nel 1961, presso la Fiera di Milano e vi parteciparono 328 aziende, potendo vantare più di 12.000 visitatori, diversi dei quali stranieri.
Con la crescita, negli anni successivi, di adesioni e riconoscimenti, ne fu attestato il carattere di internazionalità, assumendo l’attuale nomenclatura di Salone Internazionale del Mobile e nel 1994 ne fu ammesso il primato mondiale, rispetto ad altre esposizioni di settore, in primis quella che fin dalle origini era stata la principale concorrente: la Koelnmesse di Colonia.
Leggendo l’elenco degli espositori che ad aprile 2024 presenzieranno alla fiera, appare fin da subito evidente
la grande eterogeneità degli stessi e della loro provenienza, tutti contraddistinti dall’innovazione e alta qualità dei prodotti proposti.
Una delle installazioni più attese è “Interiors by David Lynch. A Thinking Room”, delle “stanze del pensiero” che fungono simbolicamente da portali di accesso alla fiera (per un approfondimento, leggi l‘intervista al curatore Antonio Monda).
Di data più recente è il Fuori Salone, non una fiera in capo a un ente organizzatore, ma un evento spontaneo, nato dalla volontà di diverse realtà. In concomitanza con il Salone, già dagli anni Ottanta, alcune aziende operanti nel settore dell’arredamento e del design iniziarono a organizzarsi autonomamente, proponendo eventi o particolari esposizioni presso i propri showroom, sparsi per la città. Nel 1991 divenne un vero e proprio evento ufficiale, grazie all’intraprendenza della rivista Interni che si occupò della comunicazione e promozione, creandone il logo e realizzando la prima guida alle varie manifestazioni afferenti l’evento.
Nato dunque in modo spontaneo, su iniziativa delle singole realtà, nel corso degli anni ha avuto un successo sempre maggiore, venendo riconosciuto anch’esso a livello internazionale e vedendo accrescere sempre più le realtà partecipanti, consapevoli dell’importanza della prestigiosa vetrina. Come è intuibile, non c’è una sede precisa, ma il Fuori Salone si svolge per tutta la città, anche se naturalmente si sono venuti a creare dei luoghi, i distretti, accentratori di iniziative, per la loro posizione, per la presenza più massiccia di realtà di settore e perché catalizzatrici di eventi culturali.
Interessante segnalare come anche realtà istituzionali quali l’Università degli Studi di Milano, nella sua sede centrale di via Festa del Perdono, accolga questa tipologia di eventi, ospitando oramai da anni nei suoi chiostri, stand e installazioni afferenti al Fuori Salone.
Anche quest’anno il Fuori Salone si riconferma come un’iniziativa molto partecipata, con più di 800 iniziative che costellano la città meneghina, potendo vantare numerosi tra i brand e designer più importanti e influenti nel panorama internazionale.
Un grande fermento è atteso per la settimana della Milano Design Week, durante la quale i visitatori sono invitati a partecipare non solo con la loro presenza, ma anche esprimendo la loro preferenza per individuare gli eventi più memorabili.
Il FuoriSalone Award, rivolto tanto alle installazioni quanto ai progetti e alle attività di rilevanza; ma anche l’istituzione di cinque premi speciali, conferiti dal giudizio congiunto di un Comitato tecnico e della redazione di fuorisalone.it, dedicati a progetti di rilevanza e distinti per Interazione, Sostenibilità, Tecnologia, Comunicazione e la new entry decretata dai Media Partner.
Sempre una maggiore attenzione dunque alle innovazioni non solo estetiche, ma anche tecnologiche, nell’ottica di sostinibilità e fruibilità delle proposte stesse.