All’anagrafe Jacob Mordecai, il cognome con il quale è notoriamente conosciuto fu preso in prestito dalla moglie, tale Adélaïde Petit, figlia di un fornaio di Chantilly. Jacob Petit imparò inizialmente il disegno da autodidatta, ed entrò solamente in seguito nello studio Antoine-Jean Gros, pittore a sua volta formatosi presso Jaques-Louis David. Successivamente, nel 1822, fu ammesso alla manifattura di Sèvres, affascinato dalla produzione di porcellane.
Il suo interesse fu tale che negli anni successivi fece vari viaggi in tutta Europa, per entrare in contatto con i diversi gusti e per apprendere le varie tecniche di produzione fino ad allora note. Quanto egli acquisì si ritrova nel volume pubblicato una volta rientrato in patria, tra il 1830 e il 1831, vera e propria raccolta sulla decorazione d’interni, che spesso utilizzò come modello di riferimento durante tutta la sua carriera. Lo spirito imprenditoriale di Petit trovò riscontro anche nella fabbrica che aprì a Fonatinbleau, nella quale vi erano all’attivo 80 lavoratori, sede, assieme al laboratorio parigino, della sua ricca produzione di porcellane. I suoi produttori sono riconoscibili anche per essere quasi sempre marcati con le iniziali, “JP”, scritte in blu.
Fin da subito questa si contraddistinse anche per l’attenzione che Petit riservò alla sperimentazione tecnica, consentendogli addirittura di imitare con la porcellana dei cestini di vimini intrecciati. Questa dedizione gli consentì di partecipare, a partire dagli anni Trenta del XIX secolo, a numerose mostre, dai cui rapporti emerge come il ruolo del nostro per la produzione e il commercio di porcellane ornamentali fosse oramai acclarato.
La sua produzione era infatti caratterizzata da una grande eterogeneità di oggetti decorativi, che fin da subito si contraddistinsero per l’eclettismo e per la capacità di unire e fondere diverse suggestioni stilistiche, certamente conosciute in prima persona durante i suoi numerosi viaggi. Le sue opere sono infatti note proprio per questa audace commistione di gusti, tradotta in un’assoluta originalità, alta qualità delle finiture e soprattutto una vivace e accattivante policromia, ancora oggi ricercata e apprezzata dai collezionisti.
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